Qualità di vita correlata alla salute in pazienti con tumore del colon-retto metastatico con elevata instabilità dei microsatelliti o deficit di riparazione del mismatch trattati con Pembrolizumab come prima linea rispetto alla chemioterapia: studio
Nello studio KEYNOTE-177, la monoterapia con Pembrolizumab ( Keytruda ) ha fornito miglioramenti statisticamente e clinicamente significativi nella sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia come trattamento di prima linea nei pazienti con tumore del colon-retto metastatico con elevata instabilità dei microsatelliti o carenza di riparazione del mismatch ( errato appaiamento ).
Per supportare ulteriormente i risultati di efficacia e sicurezza dello studio KEYNOTE-177, sono stati riportati i risultati delle analisi della qualità di vita correlata alla salute ( HRQOL ).
KEYNOTE-177 è uno studio in aperto, randomizzato, di fase 3 condotto presso 192 centri oncologici in 23 Paesi, nei pazienti di età pari o superiore a 18 anni con tumore del colon e del retto metastatico con elevata instabilità dei microsatelliti o con deficit di riparazione del mismatch, con un ECOG status pari a 0 o 1 e che non avevano ricevuto una precedente terapia sistemica per malattia metastatica.
I pazienti idonei sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Pembrolizumab 200 mg per via endovenosa ogni 3 settimane o la chemioterapia scelta dallo sperimentatore ( mFOLFOX6: Leucovorina, Fluorouracile e Oxaliplatino; o FOLFIRI: Leucovorina, Fluorouracile e Irinotecan per via endovenosa ogni 2 settimane con o senza Bevacizumab o Cetuximab per via endovenosa ).
Gli endpoint primari erano la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), riportata in precedenza, e la sopravvivenza globale ( OS ), da riportare al momento dell'analisi finale.
Gli esiti HRQOL sono stati valutati come endpoint esplorativi prespecificati.
La popolazione di analisi ha compreso tutti i pazienti assegnati in modo casuale che avevano ricevuto almeno una dose del trattamento in studio e avevano completato almeno una valutazione di HRQOL.
Gli esiti di HRQOL erano il cambiamento medio dal basale alla settimana 18 prespecificata nello European Organisation for Research and Treatment of Cancer Quality of Life Questionnaire Core 30 ( EORTC QLQ-C30 ) e EORTC Quality of Life Questionnaire-Colorectal 29 ( EORTC QLQ-CR29 ), e EuroQoL 5 Dimensions 3 Levels ( EQ-5D-3L ),
scala analogica visiva ( VAS ) e punteggi di utilità per la salute; la percentuale di pazienti con punteggi migliorati, stabili o peggiorati dal basale alla settimana 18 prespecificata nelle scale e negli item EORTC QLQ-C30; e il tempo al deterioramento dei punteggi EORTC QLQ-C30 dello stato di salute globale / qualità di vita ( GHS/QOL ), del funzionamento fisico, del funzionamento sociale e della fatica e dei punteggi di incontinenza urinaria EORTC QLQ-CR29.
La soglia per una differenza media piccola e clinicamente significativa nel punteggio EORTC QLQ-C30 era di 5-8 punti.
Tra il 2016 e il 2018, 307 pazienti sono stati arruolati e assegnati in modo casuale a ricevere Pembrolizumab ( n=153 ) o chemioterapia ( n=154 ).
La popolazione dell'analisi HRQOL comprendeva 294 pazienti ( 152 in trattamento con Pembrolizumab e 142 in trattamento con chemioterapia ).
A febbraio 2020, il tempo mediano dalla randomizzazione al cutoff dei dati era di 32.4 mesi.
La variazione della media dei minimi quadrati ( LSM ) dal basale alla settimana 18 prespecificata ha mostrato un miglioramento clinicamente significativo nei punteggi EORTC QLQ-C30 GHS/QOL con Pembrolizumab rispetto alla chemioterapia ( differenza LSM tra i gruppi 8.96; P nominale bilaterale=0.0002 ).
Il tempo mediano al deterioramento è stato più lungo con Pembrolizumab rispetto alla chemioterapia per GHS/QOL ( hazard ratio, HR=0.61; P nominale unilaterale=0.019 ), funzionamento fisico ( HR=0.50; P nominale unilaterale=0.0016 ), funzionamento sociale ( HR=0.53; P nominale unilaterale=0.0050 ) e punteggi di fatica ( HR=0.48; P nominale unilaterale minore di 0.0001 ).
La monoterapia con Pembrolizumab ha portato a miglioramenti clinicamente significativi della qualità di vita correlata alla salute rispetto alla chemioterapia nei pazienti con tumore del colorettale metastatico non-trattato in precedenza con elevata instabilità dei microsatelliti o con deficit di riparazione del mismatch.
Questi dati, insieme ai benefici clinici riportati in precedenza, supportano Pembrolizumab come opzione di trattamento di prima linea per questa popolazione. ( Xagena2021 )
Andre T et al, Lancet Oncology 2021; 22: 665-677
Gastro2021 Onco2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Fluorouracile, Leucovorina e Irinotecan più Cetuximab rispetto a Cetuximab come terapia di mantenimento nella terapia di prima linea per il tumore del colon-retto metastatico RAS e BRAF wild-type: studio ERMES
L’intensità della terapia di prima linea basata su anti-EGFR per il tumore del colon-retto metastatico ( mCRC ) RAS/BRAF wild-type...
Fruquintinib versus placebo nri pazienti con tumore del colon e del retto metastatico refrattario: studio FRESCO-2
Vi è scarsità di opzioni terapeutiche sistemiche efficaci per i pazienti con tumore del colon-retto avanzato e refrattario alla chemioterapia. Uno...
Sotorasib più Panitumumab nel tumore del colon e del retto con mutazione KRAS G12C, refrattario
KRAS G12C è una mutazione che si verifica in circa il 3-4% dei pazienti con tumore del colon-retto metastatico. La...
Il DNA tumorale circolante identifica un panorama diversificato di resistenza acquisita alla terapia anti-EGFR nel tumore del colon-retto metastatico
Gli anticorpi anti-recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) sono trattamenti efficaci per il tumore del colon-retto metastatico....
Associazione tra colonizzazione di Staphylococcus aureus e gravità della dermatite acuta da radiazioni in pazienti con tumore al seno o alla testa e al collo
La patogenesi della dermatite acuta da radiazioni ( ARD ) non è completamente compresa. I batteri cutanei proinfiammatori possono contribuire...
Trattamento sistemico di prima linea nei pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili: studio CAIRO5
I pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili potrebbero beneficiare di un trattamento locale con intento curativo...
Potenziali mediatori della neuropatia periferica indotta da Oxaliplatino nella terapia adiuvante nel tumore del colon in stadio III: studio CALGB Alliance/SWOG 80702
Sono state valutare le associazioni indipendenti e interattive di durata del trattamento pianificato, uso di Celecoxib, attività fisica, indice di...
Rischio di tumore del colon-retto metacrono secondo la variante patogenetica della sindrome di Lynch dopo colectomia estesa rispetto a quella parziale
Una colectomia estesa ( colectomia subtotale o totale ) è spesso consigliata ai portatori della sindrome di Lynch con tumore...
Rilevazione precoce della malattia residua molecolare e stratificazione del rischio per il tumore del colon-retto in stadio da I a III tramite la metilazione del DNA tumorale circolante
Il rilevamento della malattia molecolare residua e la stratificazione del rischio il prima possibile possono migliorare il trattamento dei pazienti...
FOLFOXIRI più Cetuximab o Bevacizumab come trattamento di prima linea del tumore del colon-retto metastatico con mutazione BRAF V600E: studio FIRE-4.5
La mutazione BRAF V600E è associata a una prognosi sfavorevole nel tumore del colon-retto metastatico ( mCRC ). Questo studio...